Cultura

Gli scrittori di cucina non sono scrittori. Ed è colpa dei nonni

  • A chi gli chiede da dove è nata la loro passione per la cucina, la maggior parte dei foodwriters risponde con qualcosa che ha a che fare con le mani della nonna che impasta e con il profumo di casa del nonno che faceva il sugo.
  • Mi sono chiesta cosa sia questa nuova narrativa dei nonni amorevoli e, siccome non volevo sentirmi l’unica rimasta con una famiglia disfunzionale che metteva pure il lievito nella frolla, ho deciso di chiedere ai miei followers di cosa stessimo parlando: chi sono realmente questi famosi nonni. 
  • Dall’intento originario che era parlare di cucina, ho scoperto che l’argomento preferito dei miei follower per interposti nonni è la morte. Il filone dell’aneddotica che mi è arrivato è ricco e inesauribile.

Per chi scrive di cucina sui social, ma soprattutto per chi propone le proprie ricette sui social, presto o tardi arriva sempre il momento della richiesta degli utenti, che iniziano a chiedere che cosa ti ha fatto appassionare alla cucina.  Come hai imparato a cucinare? Da dove è nata la tua passione?” Da una mia indagine, otto foodwriter su dieci (ndr sarebbero gli scrittori un po’ italiani un po’ aziendalisti americani) rispondono, precisi come l’Ave Maria, qualcosa che abbia a che fare con

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