Il vizio della solitudine è l’ultimo romanzo di Raul Montanari. Un ex poliziotto si ritrova a fare il giustiziere, stretto fra l’insufficienza delle leggi e l’abominio della vendetta
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Il vizio della solitudine è l’ultimo romanzo di Raul Montanari. Un ex poliziotto si ritrova a fare il giustiziere, stretto fra necessità e dubbio, crimine e giustizia, fra l’insufficienza delle leggi e l’abominio della vendetta.
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Il protagonista si chiama Ennio Guarnieri. Ha una quarantina d’anni, fa il poliziotto a Milano, ma pensa che la legge non sia sufficiente a garantire la giustizia.
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«Fatevi giustizia da soli se potete, dice la legge ai cittadini, perché se aspettate noi non sarete mai risarciti nella misura del danno. Arrangiatevi da soli e vi diremo anche grazie, perché abbiamo già i tribunali intasati»: è una fra le tante riflessioni disseminate nel romanzo.
Sto seriamente pensando di licenziarmi dal sindacato e di aprire un’agenzia privata. Di mestiere faccio le ispezioni nei luoghi di lavoro a rischio, in base al decreto legislativo 81/08, “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”: vado nei cantieri e nelle fabbriche per verificare che i dispositivi di sicurezza siano attivi e tutte le precauzioni previste dalla legge vengano rispettate. Di recente però hanno cominciato a venire da me non solo persone in carne e ossa, lavoratori e lav



