- La prima volta che era entrata in quel condominio aveva avuto l’impressione che fossero tutti morti. Lo aveva scelto per questo, più ancora che per le parole accorate dell’agente immobiliare.
- A lei interessava non essere disturbata e, a due anni di distanza dal trasloco, nessuno aveva osato farlo.
- Questo racconto è tratto dall’ultimo numero di Finzioni, abbonati a questo link per scaricare il mensile culturale di Domani.
La prima volta che era entrata in quel condominio aveva avuto l’impressione che fossero tutti morti. Lo aveva scelto per questo, più ancora che per le parole accorate dell’agente immobiliare. Lui parlava di edificio di pregio, sicurezza del quartiere, mura solide e bassi consumi. A lei interessava non essere disturbata e, a due anni di distanza dal trasloco, nessuno aveva osato farlo. Il palazzo constava di sole sei unità abitative tutte occupate da presenze poco più che fantasmatiche, famigl



