- Quando Georgie McLeod raccontò al suo amico Stephen King di un’esperienza vissuta con alcuni suoi amici quando aveva 13 anni non poteva sapere che cosa sarebbe nato dalla sua storia
- Quel “racconto d’autunno”, poi intitolato Il corpo, divenne parte della raccolta che avrebbe cambiato la percezione di Stephen King di fronte al panorama letterario mondiale: Stagioni Diverse
- Il King di Stagioni diverse è un autore completo, che si misura con la vastità infinita di una mente estremamente fertile; in grado di uscire dal seminato e troppo lungimirante per limitarsi alla definizione di scrittore di storie maledette
Quando, nei primi anni Settanta, uno studente del college di nome Georgie McLeod decise di raccontare a Steve, un suo compagno, di un’esperienza vissuta con alcuni suoi amici quando aveva tredici anni, in un paesino disperso nel Midwest americano e mai meglio identificato, non poteva sapere che quella storia sarebbe diventata uno dei quattro tasselli che avrebbero composto un’opera destinata alla grandezza letteraria. Di più: non poteva sospettare che proprio il suo racconto preadolescenziale a



