Perché uno come il generale Vannacci sente il bisogno di diffondere i suoi pensieri nella forma di un libro? Forse perché c’è un sacco di gente che sente l'urgenza di scrivere senza amare leggere, così come ama prendere la parola senza aver cura di ascoltare
Per la prima volta in vita mia scrivo qualche riga su qualcosa di cui so poco. Non ho letto l’ormai celebre libro del generale Vannacci. Mi sento autorizzato a farlo, perché non capisco per quale motivo io non possa scrivere di lui senza saper nulla mentre lui si sente autorizzato a scrivere senza saper nulla di ciò di cui scrive. In realtà scherzo: non parlerò affatto di lui, proprio non ne vale la pena. La sua storia è banale e non ha a che fare con la libertà di opinione, ma con la mancata



