L’uscita quasi simultanea dei due blockbuster americani permette una lettura incrociata che mostra le contraddizioni del nostro tempo. Ma i due film sono in realtà un solo e unico film, già ribattezzato Barbienheimer, sul legame indissolubile tra egemonia Usa e femminismo liberale
«Whatever comes tomorrow/ Happened yesterday». Così cantavano nei primi anni Ottanta gli Oppenheimer Analysis, gruppo cold wave (oltre che ossessionato dalla cold war) le cui registrazioni sono state pubblicate solo una decina di anni fa. Un verso che si adatta perfettamente al cinema decostruito di Christopher Nolan, che a un altro Oppenheimer – Robert, inventore della bomba atomica e perseguitato negli anni della guerra fredda – ha dedicato il suo ultimo film, già uscito negli Usa ma che sarà



