- Qualche giorno fa Michela Murgia ha parlato in televisione del fatto che le divise militari, in tempo di pace, non la rassicurano. Sono d’accordo con lei, e sono sconvolto dalle reazioni che il suo sentimento ha suscitato.
- La questione è che armatura e cavaliere non sono la stessa persona. Lo sappiamo dai tempi in cui Omero rappresentava l’armatura di Achille come un personaggio dotato di una sua volontà autonoma. Le uniformi, come le armature, hanno le loro autonome intenzioni. L’epica ha immaginato, per questo paese, una genealogia di militari ansiosi di spogliarsi della propria armatura, rispettandone l’estraneità.
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Tra i protagonisti assoluti della guerra di Troia figura un personaggio che non si può contare né tra gli eroi né tra gli dèi, un personaggio minerale e soprannaturale all’innesco della trama tessuta da Omero: l’armatura di Achille. Nel poema è essa stessa un poema, con quello scudo su cui si stagliano, forgiate da Efesto, storie che a malapena la lingua umana può raccontare con altrettanta evidenza, con altrettanta energia. Un formidabile continuatore di Omero, Quinto di Smirne, insistette s



