- Nel tentativo di dimostrarsi sempre più parodia di sé stessa, o forse abbracciando il revival dei primi anni 2000 che domina ormai questi tempi agrodolci, qualche sera fa Milano mi ha tirato addosso dei provini del Grande Fratello.
- Durante un’uscita al Frizzi e Lazzi di Milano sono venuti a caccia di nuovi concorrenti. Stavano cercando un tipo umano molto preciso, ma io sono stata saltata a piè pari.
- Davanti a questo spettacolo molti si stanno tarando tra due sentimenti contrastanti: l’ostentato disgusto per la televisione brutta e cattiva e il desiderio atavico di prendervi parte.
Nel tentativo di dimostrarsi sempre più parodia di sé stessa, o forse abbracciando il revival dei primi anni 2000 che domina ormai questi tempi agrodolci, qualche sera fa Milano mi ha tirato addosso dei provini del Grande Fratello. Ero a un compleanno al Frizzi e Lazzi, un’isola felice della gioventù di molti, ultimo baluardo della civiltà, un bar dove puoi ancora spendere meno di 15 euro per un panino e una birra. È un posto storico delle estati milanesi la cui prolungata esistenza è un mister



