- Mai prima d’ora, nemmeno quando ero corrispondente di guerra, mi sono imbattuto nel racconto di una fuga più sorprendente di quella di Irina Dashova.
- A colpirmi non furono le peripezie del viaggio: nessun trasporto chiusa nel cassone di un camion, niente privazioni né danni fisici.
- Per un po’ Irina si tenne sul vago, voleva sapere dove avevo imparato il russo, e soprattutto perché
Mai prima d’ora, nemmeno quando ero corrispondente di guerra, mi sono imbattuto nel racconto di una fuga più sorprendente di quella di Irina Dashova. Russa, 23 anni, blogger. Ci siamo conosciuti a 1.308 chilometri dal Polo nord, a Spitsbergen: al Bartents Pub (che porta il nome del tragico eroe del mare Willem Barents) lei ha ordinato quattro cocktail arcobaleno, e mia figlia e io abbiamo brindato alla salute di Irina e di Lara, la sua fidanzata. Quella sera d’estate, mentre con una mano



