Cara Giulia,
si può essere amici di un’ex? L'anno scorso sono uscito da una relazione di otto anni. Lei era la mia migliore amica, la persona che mi conosceva meglio al mondo e sapeva esattamente come prendermi in qualsiasi situazione. Purtroppo però divergevamo su alcuni punti fondamentali che andando avanti si sarebbero rivelati ostacoli insormontabili. In particolare io volevo dei figli e lei no, e nessuno dei due era disposto a cambiare idea a questo proposito. Pur volendoci ancora bene, abbiamo deciso che non potevamo continuare a stare insieme sapendo che uno dei due avrebbe dovuto rinunciare a qualcosa di importante.

Ora siamo entrambi in una nuova relazione e stiamo cercando di rimanere amici. Ci vediamo abbastanza spesso, ma sono preoccupato che quando le nostre rispettive storie diventeranno più serie non sarà facile mantenere il rapporto.

L’idea di non essere più la persona più importante della sua vita mi fa soffrire, e anche se noi come coppia non funzionavamo più non voglio perderla. Devo lasciarla andare? O c’è una possibilità di rimanere l'uno nella vita dell'altra?
M.


Caro M.,
da quello che mi dici secondo me avete buone chances di mantenere un buon rapporto. Ovviamente può funzionare solo se siete entrambi dell’idea: si fa fatica a rimanere amici di qualcuno che ci ha salvati in rubrica sotto a “Non rispondere”. Ma se anche lei vuole tenerti nella sua vita, non vedo perché non dovreste riuscirci.

Devo ammettere però che percepisco un eccesso di trasporto nella tua lettera, e temo che prima di imbastire la prossima fase del vostro rapporto tu debba fare chiarezza con te stesso (e forse lei con sé stessa) su quello che provate davvero l’uno per l’altra. Siete ancora innamorati? I vostri nuovi partner sono due fermaporta?

Fatti un esame di coscienza e cerca di capire se forse non sia il caso di darvi un po’ di tempo e un po’ di spazio, prima di ridefinire le condizioni del vostro rapporto. Passare da fidanzato ad amico è un cambio d’abito più difficile di quanto si pensi, non è un numero di Arturo Brachetti. E fare finta che sia tutto come prima sarebbe come iniziare la dieta da un’insalata verde condita col burro.

Le persone comunque non si perdono. A meno che la tua ex non sia un bottone o un mazzo di chiavi avrai modo di chiamarla, frequentarla, messaggiarla finché uno dei due non cambierà idea o finché la tua nuova fidanzata non ti chiederà che minchia hai da dirti sempre con una con cui non stai più da un anno. Però, secondo me, tentar non nuoce.
Giulia

Cara Giulia,
spero non mi giudicherai. Ti scrivo per confrontarmi su una cosa di cui faccio fatica a parlare anche con le mie amiche, perché ho paura di quello che penseranno di me.

Da quasi tre anni ho una relazione con un uomo sposato. Io stessa ho un fidanzato di lunga data. Non pensavo che mi sarei mai trovata in una situazione simile, ma l’intesa che ho con quest’uomo mi ha fatto vacillare come nessuno aveva mai fatto, e anche se amo il mio fidanzato non riesco a rinunciare a quell’altro.

Durante la quarantena, inevitabilmente, avevamo quasi interrotto i rapporti. Ma lui non ha mai smesso di cercarmi e ora siamo al punto di partenza. Non avevo mai conosciuto una passione simile, per me lui è come una droga che non riesco a eliminare dal mio sistema.

Dopo tutto questo tempo lui ora ha lasciato la moglie per me. La cosa mi ha spiazzato perché non ne avevamo mai parlato e non era qualcosa che mi aspettavo o chiedevo. Ora che l’ha fatto sono un po’ nel panico. Non sono sicura di avere la forza di fare quello che ha fatto lui e la persona con cui vivo non se lo merita. Ma ho paura che l’altro, dopo il suo sacrificio, si aspetti che io faccia lo stesso per lui. Qualsiasi cosa decisione io prenda ferirò qualcuno ed è l’ultima cosa che voglio.
C.


Cara C.,
lungi da me giudicarti, hai scritto a una che ha la bussola morale di un sasso. Però lascia che ti dica una cosa: se hai paura del giudizio delle tue amiche vuol dire o che devi cambiare amiche o che quello che stai facendo fa un po’ schifo anche a te, e che quindi ti stai giudicando da sola (e di conseguenza sai anche già cosa fare).

In quanto sasso, non ho consigli netti da darti. Mi permetto solo di fare un paio di osservazioni. La prima è che tre anni è un tempo troppo lungo quasi per qualsiasi cosa: molte serie tv reggono bene le prime due stagioni e poi diventano una broda intollerabile, un bravo romanziere ha giusto un grande libro in sé, massimo due, e dopo due anni persino una pandemia ci sembra solo un fastidioso inconveniente che siamo pronti a lasciarci alle spalle.

In un modo o nell’altro è il momento di fare dei bilanci. Con chi ti immagini di mangiare il prossimo panettone? O addirittura: con chi pensi che guarderai l’Eurovision in tv questa primavera? Ricordati che la risposta può essere anche “con nessuno”.

Hai ragione, il tuo fidanzato probabilmente non si merita di essere mollato, ma ti assicuro che se solo le vedesse farebbe a meno anche delle corna da caribù che gli hai fatto crescere. E che quell’altro abbia lasciato la moglie non deve essere un ricatto emotivo per te. Mica glielo hai chiesto tu.

Insomma, anche se in questo momento ti senti come Aldo Baglio e ti sembra di non poter né scendere né salire, devi provare a sintonizzarti sui tuoi bisogni – che negli ultimi tre anni hai ascoltato con discreta attenzione, mi sembra – e fare una scelta che ti faccia sentire non dico bene, ma almeno non male. Da qualche parte ci sarà sempre una sporgenza su cui appoggiare il piede. Per Aldo era lo zoccolo di gnu, per te avrà probabilmente la forma di un cuore spezzato, ma almeno non sarai più bloccata sul precipizio.


 

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