-
Gli ex sono quelli che guardano indietro. Come si chiamano le persone tenacemente ostinate a guardare avanti comunque, com’è stato tutta la vita Citto Maselli?
- Ennio Flaiano lo soprannominò il “patito comunista italiano”. È morto a 92 anni il regista che aveva fatto del cinema una missione politica: un cinema d’autore per capire il mondo di cui si è persa memoria
- Ad annunciare la sua scomparsa il segretario del suo partito di elezione, il Partito della rifondazione comunista: «La sinistra perde un intellettuale militante e un esempio di rigore e di coerenza»
Praticamente ogni momento della vita d’artista di Citto Maselli (Francesco all’anagrafe, ma a chiamarlo così neanche rispondeva) è legato a una qualche battaglia. È complicato spiegare alle generazioni arrivate dopo i boomer, cioè alla generation X e ai millennial, tanto per abusare delle etichette correnti, cos’è stato il cinema di sinistra nella seconda metà del nostro Novecento. È complicato perché la sinistra è un oggetto poco identificabile e anche il cinema, tanto per dirla con Woody Al



