Basta un breve sunto della carriera e della produzione di Carver per vedere come la poesia sia una parte integrante e imprescindibile del suo percorso letterario.
Maestro del racconto, padre nobile del minimalismo letterario, erede di Ernest Hemingway e John Cheever: di questo parliamo, abitualmente, quando parliamo di Raymond Carver. Eppure, e fin dagli esordi, Carver ha alternato regolarmente composizioni in versi e in prosa.
- Accanto a questa evoluzione della voce permane la capacità miracolosa di attingere a oggetti comuni e quotidiani e trasformarli in vere e proprie epifanie, senza mai però intellettualizzarli o privarli della loro concretezza.
Maestro del racconto, padre nobile del minimalismo letterario, erede di Ernest Hemingway e John Cheever: di questo parliamo, abitualmente, quando parliamo di Raymond Carver. Eppure, e fin dagli esordi, Carver ha alternato regolarmente composizioni in versi e in prosa, e i suoi primi due libri, Near Klamath e Winter Insomnia, pubblicati rispettivamente nel 1968 e nel 1970, sono entrambi raccolte di poesie. Nel 1976, l’anno di Vuoi star zitta, per favore?, la sua prima raccolta di racconti candid



