- Per cercare di fare un quadro della rappresentazione di sé del genere maschile emersa dalle sfilate milanesi primavera/estate 2023 abbiamo cercato Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis.
- «In crisi di riconoscimento – dice –, il maschio lavoratore delle classi medie della società occidentale, sperimenta il crepuscolo di quel mondo. È in naufragio».
- Nel futuro, bisognerà «cercare di fare di più con meno. Scarsità di potere d’acquisto, risparmi erosi dall’inflazione. Imparare ad agire, a stare al mondo, con meno».
Per cercare di fare un quadro quantomeno circostanziato della rappresentazione di sé del genere maschile, cis o no, che salta fuori dalle sfilate milanesi primavera/estate 2023 – stagioni che già fanno tenerezza a nominarle – tiriamo su il telefono e cerchiamo Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis. «In crisi di riconoscimento, il maschio lavoratore delle classi medie della società occidentale, sperimenta il crepuscolo di quel mondo. Ha in giro per il mondo esseri umani alieni. È



