- L’altro giorno ho scritto su Twitter che se fossi una liceale, in questi giorni, col caldo che c’è, mi presenterei a scuola in costume da bagno (va bene, forse anche col pareo). Il tweet in verità raccontava una fantasia anarchica, non era da prendere alla lettera.
- Del liceo ricordo la sensazione quotidiana di non sapere come vestirmi ogni mattina. Un’immensa seccatura. Ogni tanto sognavo che una legge imponesse la divisa scolastica. Ma attenzione, non una divisa mortificante.
- C’è un territorio intermedio dove abita la lotta fra le aspettative dei tuoi pari, cioè gli adolescenti, e l’atteggiamento degli adulti nei tuoi confronti. Dove abita la moda, da un lato, e l’ipocrisia del decoro, dall’altro. Entrambi sono sistemi di regole sottilmente opprimenti.
L’altro giorno ho scritto su Twitter che se fossi una liceale, in questi giorni, col caldo che c’è, mi presenterei a scuola in costume da bagno (va bene, forse anche col pareo). Era un richiamo ironico a quegli episodi di ragazze con la maglietta corta che vengono rimproverate da qualche preside o insegnante. Rimproverate è un eufemismo, spesso vengono più o meno umiliate. Ho ricevuto qualche like e qualche commento negativo. Il tweet in verità raccontava una fantasia anarchica, non era da pren



