Rob Reiner, attore e regista di classici come Stand By Me e Harry, ti presento Sally..., e sua moglie, la fotografa Michele Singer Reiner, sono stati trovati morti nel pomeriggio di domenica 14 dicembre nella loro casa a Los Angeles. La coppia sarebbe stata accoltellata. 

Uno dei figli Nick Reiner è stato arrestato la sera stessa, si trova in custodia cautelare con una cauzione fissata a 4 milioni di dollari. Il 32enne è trattenuto negli uffici dello sceriffo della Contea di Los Angeles. Nick, secondogenito della coppia, ha avuto un ruolo da co-sceneggiatore nel dramma “Being Charlie” (2015) diretto dal padre e liberamente ispirato alla sua esperienza personale, tra tossicodipendenze e vita di strada.

La carriera

Nato nel 1947 nel Bronx a New York, figlio del grande attore comico Carl Reiner e dell’attrice e cantante Estelle Reiner, Reiner ha studiato cinema alla UCLA e iniziato a lavorare a Hollywood alla fine degli anni Sessanta, come attore e sceneggiatore. A partire dagli anni Ottanta ha iniziato la sua carriera di regista attraversando diversi generi, prima con il mockumentary The Spinal Tap e poi  con Stand By Me (1986), tratto dal racconto di Stephen King.

Sono del 1987 La storia senza fine, classico del cinema fantastico e del 1989 la rom-com Harry, ti presento Sally…, con la sceneggiatura scritta insieme a Nora Ephron: il famosissimo lieto fine di questo film, con Harry che va a dichiararsi a Sally alla festa di Capodanno, non era inizialmente previsto. Mentre ci lavorava, Reiner, che aveva divorziato dalla prima moglie Penny Marshall nel 1981, aveva però conosciuto Michele Singer: «L’ho incontrata mentre stavamo girando il film e allora ho cambiato il finale». 

Regista anche di Misery non deve morire (1990), sempre tratto da un libro di Stephen King, e del classico dramma giudiziario Codice d’onore (1992), anche in anni recenti Reiner ha continuato a recitare, con comparsate in serie tv come New Girl o The Bear.

Attivista progressista, è stato uno dei co-fondatori della American Foundation for Equal Rights. Si è battuto per il riconoscimento legale dei matrimoni omosessuali e per diverse altre cause. «Dietro tutte le storie che ha prodotto c’era una profonda fiducia nella bontà delle persone e un impegno costante nel mettere in pratica tale convinzione», ha scritto su X l’ex presidente americano Barack Obama, dicendo che lui e Michele Singer Reiner saranno ricordati «per i valori che hanno difeso e per le innumerevoli persone che hanno ispirato». 

La coppia aveva tre figli, Jake, Nick e Romy. Reiner aveva anche un’altra figlia, Tracy Reiner, nata da una precedente relazione della prima moglie Penny Marshall e adottata dal regista. 

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