Paese che vai, utensile che trovi: come gli oggetti ridefiniscono le nostre identità in cucina

Cibo è il nostro inserto mensile che racconta il mondo attraverso ciò che mangiamo. Esce l’ultimo sabato di ogni mese sulla app di Domani e in edicola. In ogni numero svisceriamo un tema diverso con articoli, approfondimenti e commenti: il tema del numero di questo mese è cucina abitabile. Qui troverete man mano tutti gli altri articoli di questo numero. In questa pagina, invece, tutti gli altri articoli di Cibo, che è anche una newsletter gratuita. Ci si iscrive a questo link. In ogni angolo del mondo ogni singola cucina racconta qualcosa di chi la abita e la vive, lasciando il suo segno nella scelta di piccoli particolari: libri di ricette, piante, fotografie, riviste, scatole decorative… ma osservando le case di uno stesso paese ci si accorge che esistono oggetti comuni in quasi tutte le sue cucine, strumenti essenziali in quei luoghi che rappresentano un'identità collettiva. Ecco un viaggio tra gli attrezzi più iconici nelle cucine del mondo. Il bicchiere universale non esiste: la scelta del tappo e del calice Europa In Finlandia troneggia nelle cucine il kahvinkeitin , la macchina per il caffè filtrato. Il consumo pro capite di caffè in Finlandia è tra i più alti al mondo e ogni giornata è scandita da momenti di kahvitauko , pausa caffè condivisa, a casa come al lavoro. Qui l'utensile più importante ha una funzione sociale come la moka italiana: forse l'utensile simbolo della nostra cucina, insieme alla macchina per la pasta per tirare e stendere la pasta e produrre tagliatelle, tagliolini, tortellini, ravioli e via dicendo. Sembra sia nata circa a metà Ottocento, ma come per la cuociriso giapponese, bisogna aspettare il dopoguerra perché diventi essenziale a casa delle famiglie: nonostante ciò alcune massaie sono ancora in grado e anzi preferiscono stendere la pasta a mano col mattarello. In Germania è diffusissima la piastra per Waffel : le primissime risalgono al XV secolo e raffiguravano delle decorazioni e dei simboli che rimanevano impressioni nella pastella una volta cotta. È solo a metà del 1800 che negli Stati Uniti venne inventata la moderna piastra, poi perfezionata proprio da un immigrato tedesco. Salendo verso il Nord Europa, in Svezia e nei Paesi scandinavi non può mancare l' osthyvel , l'affetta-formaggio inventato in Norvegia cento anni fa dal falegname Thor Bjørklund e diventato un'icona di design quotidiano anche in Belgio, Paesi Bassi e Danimarca. In Danimarca e Norvegia è comunissima anche la padella per æbleskiver, parente della piastra per waffle: dentro essa si cuociono piccole frittelle rotonde soffici che sembrano palline da tennis e si gustano con marmellata o zucchero. In Francia , la cocotte domina forni e piani cottura: casseruola in ghisa smaltata, pesante ma elegante, ideale per stufati e cotture lente In Inghilterra, patria incontrastata del tè, il vero re della cucina è il bollitore elettrico, presente in quasi ogni casa, per preparare una “cup of tea” : gustato in tazze di porcellana colorata con qualche dolcetto alla panna e marmellata, scones , servito dentro un'alzatina a due piani, in qualunque casa si può servire un perfetto the delle cinque velocemente. In Russia, l'equivalente tradizionale è il samovar, uno scalda acqua sulla cui sommità veniva posta la teiera. Oggi elettrico, era alimentato a carbone e veniva posto sulla tavola, scaldando non solo il ma anche i commensali. L’alimentazione influenza il pianeta: la dieta planetaria Asia In Giappone , dove il riso non è solo un alimento ma un pilastro culturale, è quasi impossibile trovare una casa senza il cuociriso ( suihanki ). Questo apparecchio, entrato nelle famiglie giapponesi negli anni Cinquanta, ha rivoluzionato la vita quotidiana liberando tempo – prima era necessario cuocerlo prima di ogni pasto, e le donne vi dedicavano ore ogni giorno- e garantendo la perfetta cottura del riso, base di centinaia di piatti. Si tratta di una pentola elettrica a cui aggiungere acqua e riso che regola da sola temperatura e tempi di cottura per avere un riso perfettamente cotto in base a qualità, quantità e tipologia di cottura desiderata e conservarlo al caldo. Attualmente è acquistabile in ogni paese anche a poco prezzo e ne esistono anche versioni che sfruttano il calore del microonde. In Cina il protagonista è il wok; una padella o casseruola semisferica: grazie alla sua forma concava permette cotture rapide ad alte temperature, preservando consistenze e sapori. In Corea, invece, l'oggetto imprescindibile è il jangdok, grande vaso di terracotta dove fermentano ortaggi e spezie per mesi. Nelle case nobili, in passato esistevano terrazzi o cortili interni adiacenti le cucine, sempre ben arieggiati, dove si ponevano appunto i vasi di terracotta per la fermentazione che vengono regolarmente controllati dal personale di cucina. Tornando al caffè, in Turchia è impossibile trovare una casa senza cezve , piccolo bricco in rame dal manico di legno per preparare il caffè turco, forte e aromatico. In India si trova in molte cucine forno tandoor, utilizzato per cuocere pane naan, pollo speziato e verdure marinate. Questo forno in argilla, alimentato a legna o carbone, dona quel sapore affumicato che è diventato iconico della cucina indiana ed è una via di mezzo tra un forno interrato e uno in muratura. L’alimentazione influenza il pianeta: la dieta planetaria Sud America Oltre l'Oceano, in Messico troviamo uno degli utensili più antichi ancora oggi in uso: il molcajete , mortaio in pietra vulcanica utilizzato per pestare spezie e preparare salse come il guacamole. Ma nelle case messicane non può mancare anche il molinillo, frusta di legno scolpita utilizzata per creare una schiuma densa nella cioccolata calda tradizionale, che si usa ruotandolo tra i palmi delle mani. In Sud America il repertorio si arricchisce di strumenti pittoreschi e tradizionali: per esempio il mestolo a spirale usato per friggere le ponderaciones , dolci tipici cileni e peruviani dorati nell'olio bollente. Ma nessun utensile rappresenta meglio il cuore identico del continente quanto la bombilla , la cannuccia filtrante per sorseggiare il mate, l'infuso di yerba condiviso in Argentina, Uruguay e Paraguay. Più che un oggetto, è un rito sociale. L’alimentazione influenza il pianeta: la dieta planetaria Africa Nel Nord Africa, entriamo nelle cucine del Marocco, qui il protagonista è il tajine , pentola in terracotta dal caratteristico coperchio conico che permette cotture lente e sapori intensi, sfruttando la risalita del calore verso l'alto e la permanenza del vapore. È l'utensile della convivialità: al centro della tavola, tutti mangiano dallo stesso piatto. Ciotole e vari contenitori per liquidi, nella zona del centroafrica, sono tutti molto simili poiché ricavati da zucche svuotate. [Missing Caption][Missing Credit]