- Curioso di sapere se il virus abbia modificato o meno la vita sessuale di chi appartiene alla mia generazione – ho venticinque anni, anche se dopo quest’anno me ne sento addosso ottanta – ho chiesto ai miei amici di tirare le somme del 2020.
- Il risultato è una miscellanea di Internet, Tinder e Grinder, discoteche, tamponi fatti in fretta, grandi ritorni e brucianti amori estivi.
- Di due cose sono certo. La prima è che da un punto di vista pratico per i single della mia età la vita quest’anno è stata più complicata. La seconda è che abbiamo messo al centro della ricerca un tipo di contatto diverso.
A luglio in Italia è successa una cosa strana: la vita ha ripreso a bruciare. Il lockdown era finito da un pezzo, il paese tentava la ripresa e il popolo allo stremo chiedeva aiuto. Così il governo ci ha mollato le brioches, dandoci pub, ristoranti, discoteche e via discorrendo. Folle a ripensarci ora, ma eravamo stanchi, agognavamo la normalità, pregavamo Dio, il governo, il cosmo di farci tornare a quella benedetta calma che aveva abitato le nostre giornate fino alla primavera. Così, quando a



