Tananai si è esibito per la prima volta martedì sera sul palco di Sanremo 2023 con la canzone Tango. Venerdì sera partecipa alla serata duetti con Biagio Antonacci: «È nato per scherzo, stavo parlando con il mio team. E io ho detto “vabbè raga quanto spaccherebbe Vorrei cantare come Biagio Antonacci”. Ci siamo messi a ridere e ci siamo detti che era una figata», ha raccontato.

L'abbiamo incontrato in hotel mentre mangiava del ribes e il frutto della passione. «Ho smesso di bere, sono pulito a sto giro».

Bravo.

Prima di dirlo vediamo cosa combino, magari scopro che sono io il problema.

Intanto sei il preferito al Fantasanremo, mi pare una bella notizia.

Visto che non c'era già l'ansia di Sanremo, fa molto comodo avere anche questa responsabilità.

Ti sei trasformato da un anno all'altro. Molti pezzi del tuo disco Rave, Eclissi sono stati primi nelle classifiche. Dimmi una cosa che pensi, non essere modesto.

Ok, allora ti dico che io faccio una musica della Madonna. Certo non mi aspettavo tutto l'affetto che mi è stato dato, a questo non ero assolutamente pronto. Di mio cerco di non farmi troppe aspettative, cerco di godermi il momento. E godere del privilegio che ho, di poter fare della mia passione il mio lavoro.

Da un anno all'altro cos'è davvero cambiato?

Tutto. Ho studiato canto. E al di là della leggerezza con cui si fanno le cose, ho capito che bisogna prepararsi, essere seri e professionali. Non avevo mai usato l'in-ear. Ho anche smesso di fumare, prima fumavo 40 sigarette al giorno. Non ero concentrato.

Diffido sempre dei rocker che non bevono e non fumano. Io ora sono così. Nuoto, faccio un po' di corsa, mangio meglio. Ho anni di cose da recuperare. Mi da molte energie, sono attivo, mi godo più il momento. Poi adesso è così... non è che ho smesso di vivere.

Tango non è una canzone autobiografica.

Per la prima volta ho raccontato una storia non mia. Avevo voglia di non raccontare solo di me.

Mi hai detto in passato “sono un romantico ma non sono nostalgico”. Che significa?

Sono malinconico, mi piace come sensazione. So che ogni momento è cristallizzato lì e non ha senso volerlo rivivere. Non potrai vivere la stessa sensazione due volte. Già se cambi luogo, cambi tutto. Questo pensiero mi dà tanta forza di andare avanti.

L'anno scorso hai portato tu Rosa Chemical al Festival, per il tuo duetto.

L'ho inventato io Rosa Chemical, come diceva Pippo Baudo (ride, ndr).

Anche tu pensi che questo Festival lo vincerà Mengoni?

Non si dice perché la si tira. Comunque per me vince Rosa Chemical.

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