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Non solo trivial: il romanzo sta prendendo la rincorsa?

Se i lettori su Tiktok non distinguono Orgoglio e pregiudizio dal Fabbricante di lacrime, vuol dire che stanno proprio praticando un altro sport; là c’è il futuro, nicchie o non nicchie – forse l’intelligenza artificiale troverà i nuovi sbocchi, forse il romanzo sta solo prendendo la rincorsa e per farlo, si sa, bisogna retrocedere di qualche passo

  • Questo articolo è tratto dal nostro mensile Finzioni, disponibile sulla app di Domani, sullo sfogliatore online e in edicola

C’era una volta la Trivialliteratur, parola tedesca che indicava la letteratura di massa o di consumo; fatta apposta per lettrici o lettori non intellettuali che nei libri cercavano intrattenimento, e magari qualche semplice insegnamento morale. Vendeva molte copie, i critici e i lettori seri non la prendevano in considerazione se non per riflessioni sociologiche, o per qualche perversione camp. La ‘letteratura alta’ era altra cosa, i compartimenti erano stagni. Veniva confusa con la letteratura

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