Nella lettera ai Romani l’apostolo riflette sulla «visione del processo di una salvezza universale che ha per nodo la necessaria riconciliazione d’Israele e delle nazioni». È un testo fondante del cristianesimo: sulla sua base nelle prime colonie americane si ragiona sul ritorno degli ebrei in Palestina. La frontiera è una nuova terra promessa, preludio dell’identificazione ideale tra America e Israele.
Sullo sfondo del conflitto tra palestinesi e israeliani, ma più in generale nella storia della regione segnata da conflitti, un ruolo simbolico importante rivestono le scritture sacre ebraiche e cristiane (in misura minore quelle musulmane). Al centro sono infatti le vicende e il destino di Gerusalemme, città e centro ideale della «terra di Israele» – Erétz Yisraél, l’antica Canaan – che nel racconto della Genesi fu promessa da Dio ad Abramo ed è da secoli contesa. Molte volte conquistata, ogget



