- Le due parole che prometto di non scrivere nei prossimi dodici mesi sono “pace” e “libertà”.
- Lo so, le cose che le due parole designano sono come la salute, diventano importanti solo quando vengono a mancare; ma il discorso che le usa, in quanto motore di affetti, è ormai falsificante al punto che tutti se ne possono impadronire svendendolo al mercato dell’ovvio.
- La prima soprattutto, di questi tempi, non può non essere la protagonista della cronaca: siamo tutti in attesa spasmodica di qualche spiraglio di pace, auspichiamo un mediatore e speriamo in una conferenza di pace il più presto possibile.
Propositi per il nuovo anno, mai dire “libertà” e “pace” invano
02 gennaio 2023 • 12:04Aggiornato, 02 gennaio 2023 • 12:05