Alexei Navalny, attivista russo principale oppositore di Vladimir Putin, è stato condannato a nove anni di reclusione in un carcere di massima sicurezza perché considerato colpevole di frode e oltraggio alla corte.

  • Il giudice ha stabilito anche che Navalny dovrà pagare una multa di 1,2 milioni di rubli (corrispondenti attualmente a poco più di 10mila euro). Navalny sta attualmente scontando un'altra pena detentiva di 2 anni e mezzo in una colonia carceraria a est di Mosca. I suoi collaboratori hanno affermato che il nuovo processo aveva lo scopo di tenere Navalny, nemico di lunga data del presidente Vladimir Putin, dietro le sbarre il più a lungo possibile. Navalny ha respinto le accuse definendole false.
  • In mattinata, la giudice Margarita Kotova del tribunale di Mosca aveva dichiarato, nel corso dell’udienza, che «Alexei Navalny ha commesso un’appropriazione indebita, ovvero il furto di proprietà altrui da parte di un gruppo organizzato», ha dichiarato la giudice Margarita Kotova. L'udienza si era tenuta nel carcere di Pokrov, a pochi chilometri da Mosca, dove Navalny è detenuto da circa un anno. La procura aveva chiesto 13 anni di carcere.
  • Navalny era stato incarcerato a gennaio dello scorso anno, al suo rientro in Russia dalla Germania, dove aveva ricevuto delle cure mediche in seguito ad un avvelenamento da agente nervino, durante una visita in Siberia nel 2020. Dell’avvelenamento Navalny aveva incolpato Putin. Il Cremlino aveva negato qualsiasi coinvolgimento. Era stato arrestato per aver violato la libertà condizionale (che prevedeva l’obbligo di firme mensili), cui era stato sottoposto a seguito di una condanna  nel caso Yves Rocher. Insieme al fratello Oleg Navalny, era stato giudicato colpevole di appropriazione indebita ai danni dell'azienda francese di cosmetici Yves Rocher, alla quale la loro compagnia di trasporti Glavpodpiska avrebbe sottratto 30 milioni di rubli.

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