LA STRATEGIA EUROPEA SUI VACCINI

Nei nuovi contratti con l’Ue Big Pharma alzerà il prezzo

(La presidente della Commissione Ue mentre si vaccina. Foto dal profilo twitter di Ursula von der Leyen)
(La presidente della Commissione Ue mentre si vaccina. Foto dal profilo twitter di Ursula von der Leyen)

Bruxelles annuncia nuovi negoziati per i vaccini. Stavolta le dosi ci costeranno pure di più. Davanti agli investitori le società farmaceutiche rivelano i piani per il rialzo dei prezzi. Intanto la loro lobby chiede all’Ue di opporsi alla liberazione dei brevetti

  • «Otterremo prezzi più alti. C’è una opportunità di aumentare i margini di profitto», ha previsto Pfizer davanti a Goldman Sachs e ad altri investitori. Ora la Commissione annuncia un nuovo contratto con Pfizer proiettato fino al 2023, e una dose costerà il 25 per cento in più.
  • Inoltre Bruxelles, che per i precedenti contratti ha usato poca trasparenza, inaugura il nuovo ciclo sotto il segno di altrettanta opacità.  
  • Intanto Big Pharma fa lobbying per persuadere la Commissione a difendere i brevetti. La posizione espressa dall’Ue al Wto rispecchia gli stessi argomenti usati dalle aziende.

«Ci stiamo preparando per il futuro», twitta Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, il 14 aprile, e così annuncia un nuovo negoziato per i vaccini. Bruxelles lavora a un terzo contratto con BioNTech-Pfizer, che è in effetti per il futuro: la consegna di queste 1,8 miliardi di dosi è prevista da qui al 2023. «Altri contratti seguiranno!». Gli stessi eurodeputati apprendono così, con uno sfuggente annuncio, che la Commissione ha avviato un nuovo round di negoziati. Il primo,

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