- Per ripristinare la fiducia nelle istituzioni europee, l’Europarlamento si è impegnato ad avviare un percorso di auto-riforma. Mercoledì scorso, la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola ha presentato ai capigruppo una prima bozza.
- I 14 punti sono positivi, ma non sufficienti: questa è la valutazione degli esperti, dei copresidenti Verdi che hanno spedito una lettera a Metsola, e persino degli stessi socialisti, che sono direttamente coinvolti nello scandalo.
- I popolari dai quali Metsola proviene hanno sempre spinto all’indietro l’Europarlamento su etica e trasparenza, e la tendenza si nota sotto traccia anche ora, in piena bufera Qatar e Marocco.
Anche se Roberta Metsola è già pronta a fare della riforma sulla trasparenza la sua bandiera, in realtà il percorso di auto-riflessione delle istituzioni europee dopo lo scandalo corruzione è fatto di passi indietro oltre che di passi avanti. Seppur la famiglia politica direttamente colpita dal caso sia quella socialista, i popolari dai quali Metsola proviene hanno sempre spinto all’indietro l’Europarlamento su etica e trasparenza, e la tendenza si nota sotto traccia anche ora, in piena bufera



