la nuova generazione guida le consultazioni

Semaforo o Giamaica, alle elezioni tedesche hanno vinto i giovani

08 September 2021, Hessen, Frankfurt/Main: Young party members of B'ndnis 90/Die Gr'nen take part in a campaign event on Frankfurt's R'merberg with posters reading \\\"Yes she can !\\\", \\\"Annalena Climate Chancellor\\\" and \\\"Annalena Gamechanger\\\". On 26 September 2021, voters will decide on the new Bundestag. Photo by: Arne Dedert/picture-alliance/dpa/AP Images
08 September 2021, Hessen, Frankfurt/Main: Young party members of B'ndnis 90/Die Gr'nen take part in a campaign event on Frankfurt's R'merberg with posters reading "Yes she can !", "Annalena Climate Chancellor" and "Annalena Gamechanger". On 26 September 2021, voters will decide on the new Bundestag. Photo by: Arne Dedert/picture-alliance/dpa/AP Images
  • L’elettorato più giovane in Germania ha premiato soprattutto Verdi e liberali, che, dopo aver proposto temi cari a chi ha meno di 25 anni, ora hanno in mano il timone dei negoziati.
  • A fare la differenza, oltre all’analisi di problemi come cambiamento climatico, digitalizzazione e libertà individuale, sono stati i candidati giovani: su questo punto ha recuperato in parte anche la Spd.
  • Permeando anche i gruppi parlamentari (a parte quello dei conservatori) i giovani avranno nel prossimo governo un peso importante, e Scholz li corteggia ben consapevole di questo fatto. 

Da una parte ci sono i Verdi e i liberali della Fdp che trattano per capitalizzare la loro influenza; dall’altra i partiti popolari, Cdu e Spd, che fanno anticamera. Un altro modo di descrivere la scena è che da una parte i giovani guidano il processo per formare una coalizione, mentre gli anziani per una volta sono costretti a saltare un turno. Ad Armin Laschet, il grande sconfitto della Cdu, in questi giorni i suoi sessant’anni devono pesare parecchio. Anche perché a differenza di Olaf Scholz

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