Batosta alle urne per i Popolari austriaci, che sono disposti a dialogare coi postnazisti. Ma per ora c’è il veto su Kickl cancelliere. L’alternativa (difficile) è la grande coalizione
Questa domenica alle urne i postnazisti austriaci di FPÖ – gli stessi che hanno ancora un accordo di cooperazione col partito di Putin, che vogliono imitare il modello Orbán e che sono stati prontamente festeggiati dalla Lega di Salvini – hanno sfondato. Non il cordone sanitario, perché quello in Austria non è mai esistito, ma la soglia delle aspettative, quelle che fino all’ultimo hanno fatto sperare a Karl Nehammer – il cancelliere popolare – di ridurre al minimo le distanze e assicurarsi così



