La Finlandia sembra sempre più vicina a presentare una domanda d’adesione alla Nato. È quanto emerge dalle parole del ministro degli Esteri Pekka Haavisto che ha partecipato al vertice Nato di oggi in cui si è discusso di come sostenere l’Ucraina. 

Secondo Haavisto, c’è molta attesa per il rapporto con cui il governo illustrerà al parlamento la prossima settimana i cambiamenti nella situazione di sicurezza del paese dopo l’invasione dell’Ucraina. L’interesse per un avvicinamento sembra essere bilaterale, ha detto il ministro.

«Ho incontrato qui il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. È molto interessato sia ai programmi della Finlandia che alle decisioni che saranno prese» ha detto. Il ministro ha spiegato che il paese deciderà i prossimi passi in merito alla possibile presentazione di una domanda d’adesione nelle prossime settimane. 

Il cambio di tendenza

Dopo lo scoppio del conflitto, l’opinione pubblica finlandese ha cambiato radicalmente idea sulla possibilità di aderire alla Nato. C’è attesa anche per le scelte di Stoccolma, dove pure si registrano tendenze simili. 

Se la Finlandia dovesse presentare una domanda d’adesione, la valutazione da parte dell’Alleanza atlantica potrebbe impiegare da quattro mesi a un anno, ma già durante il processo di valutazione i paesi Nato sarebbero pronti a impegnarsi per proteggere la sicurezza della Finlandia. 

La Finlandia condivide un confine di 1.300 chilometri con la Russia. Haavisto ha spiegato che ultimamente la Russia ha dimostrato che è pronta ad aumentare il rischio delle sue operazioni militari ed è in grado di mobilitare in fretta oltre 100mila soldati. 

«Sarebbe una situazione in cui potremmo avere bisogno di aiuto» ha detto Haavisto, alludendo alla Nato. 

Finora la Finlandia ha puntato sulla neutralità nel rapporto con il suo ingombrante vicino, ma nel Novecento la Russia aveva già provato a invadere il paese. 

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