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La propaganda di Putin per svalutare l’Ucraina può essere l’inizio di un genocidio

Foto AP
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  • Quello di Bucha potrebbe essere effettivamente un genocidio? La convenzione delle Nazioni Unite del 1948 definisce il genocidio come ogni comportamento commesso con l’intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso.
  • Esso, spesso, è supportato, anticipato, promosso, da una propaganda e dall’uso di un linguaggio che sono volti a svalutare e demonizzare la popolazione bersaglio.
  • Va tenuto in debita considerazione il fatto che la Russia sta realizzando, per giustificare la sua invasione dell’Ucraina una propaganda in cui si fa un uso, evidente e spregiudicato di fake news, censura e di un linguaggio che mira alla demonizzazione dell’avversario.

Bucha è – anzi, era – una cittadina ucraina di poco più di 35mila abitanti, a nordovest di Kiev che, da qualche giorno, si è scoperto esser stata teatro di un eccidio di civili commesso dell’esercito russo, prima che la città stessa fosse riconquistata dalle forze ucraine. Immagini satellitari attestano l’esistenza di fosse comuni con centinaia di cadaveri e testimoni riferiscono il rinvenimento di file di corpi di civili con le mani legate dietro la schiena con degli stracci e un colpo d'arm

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