Mentre Meloni è impegnata a figurare i suoi nemici più o meno immaginari – e al Consiglio europeo se la prende con chi critica il memorandum tunisimo – è in corso una guerra vera, tra Israele e Gaza, i cui effetti tangibili comportano la morte in massa di civili innocenti. E su questo conflitto l’Ue fatica a camuffare la sua inerzia. Intanto von der Leyen usa lo schema tunisino per aiutare Israele con l’Egitto
«Guardi ci vuole rispetto. L’ho detto e lo ribadisco. Abbiamo visto tentativi di minare... Da parte di chi? Da parte di esponenti politici, di forze politiche, di chi politicamente vuole minare...». Dopo le pietre e le gocce, Giorgia Meloni scrive un nuovo capitolo – stavolta affidato non ai social network ma ai microfoni in Consiglio europeo – del suo romanzo preferito, intitolato “Sindrome dell’assedio”. Mentre la premier italiana è impegnata a figurare i suoi nemici più o meno immaginari –



