errori di memoria

La propaganda pro Putin di Orbán calpesta pure i martiri antisovietici del 1956

Balázs Orbán è arrivato a sostenere che se Zelensky avesse imparato la lezione del 1956 non avrebbe provato a resistere a Mosca. Persino il premier ungherese ha dovuto riconoscere che il suo braccio destro si era spinto troppo in là. Per gli storici ungheresi «ormai la propaganda orbaniana ha superato il limite al punto che persino gli orbaniani non la controllano più»

«Ormai la propaganda orbaniana ha superato il limite al punto che persino gli orbaniani non la controllano più», dice lo storico Balázs Trencsényi. E racconta che sul treno da Budapest a Vienna non si parlava d’altro che del “caso Balázs Orbán”. «Giovani coppie, anziani… Ungheresi di ogni età scandalizzati». Con la memoria collettiva del 1956 non si scherza; lo sa pure il premier ungherese, che infatti stavolta ha dovuto fare ammenda. Il caso Balázs Orbán In un colloquio con Mandiner, portale fi

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