Europa

Le uniche elezioni che contano nel 2021 sono quelle tedesche

La nuova leadership della Germania avrà il compito di condurre l’Ue a una maggiore consapevolezza della propria forza sul piano internazionale

  • Non è allora un caso che, quasi in contemporanea con la definizione della Brexit, l’Ue, guidata in questo semestre dalla Germania, abbia concluso un importante accordo quadro con la Cina, fortemente voluto da Angela Merkel.
  • Un’accelerazione che ha vari significati: l’Ue ha ancora voce in capitolo nelle trattative economico-commerciali con il resto del mondo; l’Ue sta prendendo coscienza che può muoversi nello scacchiere internazionale più liberamente, senza gli impacci dovuti alla costante opera di freno esercitato dai britannici.

  • Il ruolo di guida, ora, spetta inevitabilmente alla Germania. Con l’addio alla politica della “ragazza” che veniva dall’Est, la nuova leadership tedesca avrà il compito di condurre l’Unione a nuova, maggiore consapevolezza della sua forza sul piano internazionale.

«Brexit means Brexit» diceva il premier britannico Theresa May all’indomani del referendum del 2016. Anche se era stata una partigiana, tiepida, del remain e non della fuoriuscita dall’Unione europea, si era resa conto che era stata adottata una scelta senza ritorno. Aveva tentato in qualche maniera di trovare la via di uscita più morbida possibile, ma i veti incrociati e le incredibili sedute a Westminster dove i partiti votavano divisi su tutto e spesso contro i propri provvedimenti, avevano p

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