- Uno scontro così teatrale non si era mai visto. All’Europarlamento è arrivato il premier polacco per dibattere di Polexit. Ha usato toni sfrontati, pensando al proprio pubblico: i suoi elettori e la sua coalizione. A difenderlo, solo conservatori e sovranisti; Lega e FdI.
- Tutti gli altri, compresa la presidente della Commissione Ue, sono stati tranchant. Von der Leyen ha a sua volta un suo pubblico da persuadere: un Europarlamento spazientito perché non agisce a sufficienza.
- Non bisogna fermarsi alle apparenze. Come in ogni teatro, c’è il dietro le quinte: alcuni governi, Angela Merkel per prima, spingono per il compromesso. A ben guardare, lo si leggeva in filigrana già in aula...
Uno scontro così teatrale, e così teatralizzato, non si era mai visto. Nell’emiciclo di Strasburgo, è arrivato il premier polacco per dibattere sulla «crisi dello stato di diritto e supremazia dell’ordinamento europeo»: in una parola, Polexit. A difendere Mateusz Morawiecki, solo conservatori e sovranisti; tra gli italiani, Lega e Fratelli d’Italia. Tutti gli altri, compresi gli eurodeputati polacchi di opposizione e la presidente della Commissione europea, hanno usato toni duri. Più che us



