Il presidente punta sul tono professorale e lancia affondi sui legami di Le Pen con la Russia. La leader dell’estrema destra fa leva sull’insoddisfazione popolare e snocciola i soliti piani su immigrazione e «Europa delle nazioni». Un dibattito poco appassionante, che su temi cruciali come il clima lascia perdenti entrambi
Quasi tre ore di confronto televisivo tra Macron e Le Pen, ma pochi passaggi davvero appassionanti. Da ricordare (e da dimenticare) Da ricordare, l’affondo del presidente contro i legami della leader del Rassemblement con Mosca, e in particolare il prestito russo. La cifra del presidente in carica è stata caratterizzata da un tono professorale: in svariate occasioni ha ripreso l’avversaria, sottolineandone imprecisioni, incongruenze, e puntando a metterla in difficoltà nel merito. La ca



