La premier interviene alla convention organizzata questo weekend dai suoi alleati postfranchisti. Sta già portando il paese da lei governato in una direzione illiberale. Lo schema seguito da Meloni è orbaniano, e lo si vede in tanti passaggi: la propaganda anti Lgbt, l’attacco all’indipendenza di media e giudici, le derive accentratrici
A Madrid, chi protesta contro il raduno della «ultraderecha» promosso da Santiago Abascal e da Vox espone non a caso anche cartelli contro Giorgia Meloni, che questo weekend non mancherà di far avere il suo contributo ai «patrioti» spagnoli. Si tratta di molto più che un intervento a una convention. Meloni rappresenta per i postfranchisti sia la dimostrazione che il postfascismo può arrivare al governo, sia l’opportunità per essere ulteriormente normalizzati anche in Ue. Ma l’opera di integrazio



