- Il premier israeliano domani incontrerà il cancelliere tedesco per un pranzo di lavoro. Le premesse sono difficili: un gruppo di artisti e intellettuali hanno già scritto all’ambasciata tedesca di Tel Aviv per chiedere di annullare la visita.
- A Berlino la polizia prevede proteste e bloccherà numerose strade della capitale, ma il governo fa sapere che Netanyahu è «un ospite normale».
- La visita non sarà facile: da un lato la sicurezza di Israele è ragion di stato per Berlino, dall’altro il governo di Scholz non può benedire le proposte di modifica della Costituzione che Netanyahu ha proposto.
Quando in patria le difficoltà non mancano, meglio cercare il favore dell’estero. Benjamin Netanyahu sta seguendo questa strategia alla lettera, e dopo il viaggio a Roma della scorsa settimana oggi cercherà di brillare a Berlino. Mentre in Israele le manifestazioni contro la sua discussa riforma della giustizia approvata in prima lettura dalla Knesset lunedì scorso continuano e la gente scende in piazza per protestare contro la limitazione dei poteri della Corte costituzionale, percepita dal



