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L’attuale movimento di protesta contro Netanyahu, come i precedenti, si configura come acefalo ma non mancano portavoce di spicco.
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Fra i personaggi più in vista il presidente dell’ordine degli avvocati israeliano Avi Himi, lo scrittore David Grossman, l’ex alleato di Bibi Moshe Ya'alon.
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Anche il segretario di Stato Usa Blinken, in visita in Israele, si è espresso contro la riforma.
Nella storia recente israeliana la figura divisiva dell’attuale primo ministro Benjamin Netanyahu ha spesso riunito nella protesta anime che difficilmente avrebbero potuto immaginare una battaglia politica comune senza di lui. L’ultima ondata di manifestazioni, seguite all’annuncio lo scorso 4 gennaio di un nuovo pacchetto di riforme per esautorare la Corte Suprema di buona parte dei suoi poteri, non fa eccezione: in piazza sono scesi delusi delle destre e progressisti militanti, laici e reli



