Sia il premier ungherese che quello britannico sono alleati del governo Meloni. Rappresentano gli esempi più estremi della tendenza generale della destra europea ad attaccare i diritti dei lavoratori
Il weekend lungo, il Natale da salvare, e poi quel grimaldello dei servizi essenziali da garantire. Nella guerra di Matteo Salvini ai lavoratori, non c’è nulla di originale: l’attacco al diritto di sciopero è una crociata delle destre, in Europa come nel Regno Unito. Il campione della controrivoluzione dei diritti è Viktor Orbán, che ha trasformato l’Ungheria in un’autocrazia, nella quale chi sciopera può persino essere licenziato. È successo ad alcuni insegnanti in tempi recenti. E che dire



