- Viktor Orbán la fa ancora franca, ma solo in parte. I buoni rapporti con le destre europee e con la Germania continuano a aiutarlo, ma le condizioni della democrazia e dell’economia ungheresi sono così malconce che neppure Bruxelles può far finta di nulla. Così per la prima volta 6,3 miliardi destinati all’Ungheria restano congelati.
- Troppo poco, troppo tardi. Il declino dello stato di diritto procede spedito da tempo, e l’Ue ci ha messo anni prima di riuscire a fare questo passo, assai più piccolo di quel che si poteva.
- L’accordo concluso lunedì notte dai rappresentanti dei governi europei è rivelatore. Ecco perché.
Viktor Orbán la fa ancora franca, ma solo in parte. I buoni rapporti con le destre europee e con la Germania continuano a aiutarlo, ma le condizioni della democrazia e dell’economia ungheresi sono così malconce che neppure Bruxelles può far finta di nulla. Così per la prima volta 6,3 miliardi destinati all’Ungheria restano congelati. Troppo poco, troppo tardi. Il declino dello stato di diritto procede spedito da tempo, e l’Ue ci ha messo anni prima di riuscire a fare questo passo, assai più pic



