Andrea, già duca di York, ha rinunciato a ogni titolo nobiliare «dopo averne discusso con il re», ovvero suo fratello Carlo.

La scelta arriva dopo l’ennesimo scandalo che ha legato il principe (questo appellativo gli rimarrà, in quanto figlio della defunta regina Elisabetta) al caso del pedofilo americano Jeffrey Epstein, morto in cella nel 2019. Lo scandalo dell’amicizia tra i due e delle dubbie frequentazioni del principe era stato fonte di grande imbarazzo per la monarchia britannica e da tempo Andrea non prendeva più parte ad impegni ufficiali.

Le notizie del Mail on Sunday

Nel comunicato in cui ha annunciato la rinuncia ai titoli, Andrea ripete di «rifiutare vigorosamente ogni accusa», tuttavia non ha retto di fronte alle ultime rivelazioni. La settimana scorsa, in una esclusiva mondiale, il Mail on Sunday ha rivelato che Andrea ha pubblicamente mentito sul suo ultimo contatto con Epstein: aveva detto alla Bbc di averlo incontrato l’ultima volta nel dicembre 2010 e che poi con lui non aveva avuto più niente a che fare.

Invece è emersa una mail datata 12 settimane dopo in cui Andrea rassicurava Epstein che «siamo insieme in questa situazione», dopo la pubblicazione delle foto insieme a Virginia Giuffre, la minorenne vittima che denunciò Epstein e Andrea per abusi (morta suicida il 25 aprile 2025 e il cui libro Nobody’s girl, in via di pubblicazione, dovrebbe contenere ulteriori dettagli sul principe e forse anche sul presidente degli Stati Uniti Donald Trump).

Il passo indietro è arrivato ora, a distanza di tre anni dalla morte della regina Elisabetta di cui Andrea era il figlio prediletto e dopo l’ennesima notizia che imbarazza la corona.

Uno scandalo, quello di Andrea, che fa il paio per dispiacere alla monarchia con quello – certo meno grave nel merito – del rapporto ancora teso tra Carlo III e il figlio Harry.

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