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Quello che la destra nasconde sullo scandalo delle mazzette europee

(Il commissario europeo Margaritis Schinas. Foto AP)
(Il commissario europeo Margaritis Schinas. Foto AP)
(Il commissario europeo Margaritis Schinas. Foto AP)
  • Dopo lo scandalo Qatar, l’Europarlamento ha promesso un percorso di riforma. Ma se già la bozza della presidente Metsola era zoppa, il Ppe la sta indebolendo ancor di più. I popolari europei continuano a prendersela con le ong e a fiaccare i progressi dell’Ue contro le lobby.
  • L’atteggiamento può risultare paradossale se si pensa che il principale gruppo politico toccato dallo scandalo è quello socialista. Ma in realtà l’affaire corruzione ha lambito anche figure della destra: esponenti del Ppe e del Pis polacco alleato di Meloni.
  • Ecco come e perché sono finiti nella bufera due commissari europei della famiglia popolare – l’attuale commissario Margaritis Schinas e l’ex, Dimitris Avramopoulos – e un esponente di spicco del partito ultraconservatore polacco, Tomasz Piotr Poręba.

I popolari europei continuano a prendersela con le ong e a fiaccare i progressi dell’Ue contro le lobby. Ieri la presidente dell’Europarlamento ha radunato i capigruppo per tirare le fila sulla riforma etica promessa a dicembre. Ma ora che la Tangentopoli europea fa meno rumore, è più semplice per gli oppositori sabotare i piani. Il Ppe, che già prima dello scandalo Qatar aveva fatto ostruzionismo sull’organo etico indipendente, sta indebolendo anche il processo in corso. Per dirne una, si è op

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