Prima Le Pen, poi Salvini al traino, si sono smarcati dagli scomodi alleati tedeschi. Persino per Orbán quel partito era indigeribile. La rottura con i postnazisti apre spazi di manovra
Ci sono relazioni politiche che finiscono perché si cresce in modo diverso, e ci sono ex partner che non si rassegnano. È il caso di Alternative für Deutschland: questo mercoledì la formazione postnazista tedesca si è affrettata a sacrificare i numeri uno e due delle sue liste alle europee, come se offrire lo scalpo di Maximilian Krah o relegare nell’ombra Petr Bystron potesse rammendare la rottura con gli alleati di Identità e democrazia. Ma agitarsi è inutile. Per Marine Le Pen, così come per



