L’attacco al gasdotto produce ora un’ulteriore deflagrazione tutta politica e interna all’Ue. Tusk aveva appena iniziato a riallacciare i rapporti con Scholz, raffreddati da anni di governo Pis, quando l’affaire del sabotaggio ha minato l’opera. Ora il premier si ritrova a polemizzare con Berlino e a pattuire la strategia con Duda in incontri riservatissimii a bordo nave
Dopo aver messo fuori uso il gasdotto russo-tedesco a settembre 2022, il sabotaggio di Nord Stream 2 produce a due anni di distanza una ulteriore deflagrazione tutta interna all’Unione europea. Il premier centrista polacco Donald Tusk aveva appena iniziato a riallacciare i rapporti con Olaf Scholz – raffreddati da anni di governo ultraconservatore Pis tutto spostato in direzione di Washington – quando le rivelazioni sul sabotaggio hanno minato pure quest’opera. Ora Tusk si ritrova a polemizzare



