Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva inviato un videomessaggio in occasione della finale dei Mondiali di calcio, ma la Fifa non gli ha permesso di diffonderlo.

La Fifa per il momento non si è espressa sulla vicenda.

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«Questa Coppa del Mondo ha dimostrato più volte che diversi paesi e nazionalità possono decidere chi è il più forte nel fair play, ma non giocando con il fuoco. Sul campo di gioco verde e non sul campo di battaglia rosso. Questo è il sogno di tante persone!.. » dice il presidente.

«Abbiamo offerto la formula della pace al mondo, perché non ci sono campioni in guerra e non ci può essere un pareggio» ha detto ancora Zelensky prendendo in prestito immagini calcistiche per lanciare il "Global Peace Formula Summit” da tenersi quest'inverno. Un «vertice per unire tutte le nazioni del mondo

attorno alla causa della pace globale» ha aggiunto. «La Coppa del Mondo, ma non la Guerra Mondiale. È possibile! Assistiamo insieme alla finale e alla fine della guerra».

Il rifiuto 

Il capo di gabinetto di Zelensky, Andriy Yermak, è intervenuto sul rifiuto della Fifa. «L’amore sincero e partecipe per il calcio ha sempre a che fare con la pace. Ma alla Fifa non è permesso parlare di pace e verità, come se si parlasse di odio o razzismo. Così, la Fifa ha respinto la richiesta del presidente Volodymyr Zelensky di fare un discorso al mondo prima della finale di oggi. Chiedere aiuto alle nazioni per fermare un aggressore e porre fine alla guerra non è gradito. Non è forse ridicolo? Noi speriamo ancora che prevalga il buon senso. La Fifa non dovrebbe spaventarsi nel sostenere la pace. Dovrebbe invece vergognarsi di sostenere i guerrafondai con il suo silenzio».

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