- Abdul Rahman, partito dal Sudan, 16 anni, solo, con i piedi congelati incollati alle scarpe, è stato salvato da una Ong in piena notte, a cinque chilometri dal comune polacco di Sokolka
- È solo uno dei tanti migranti che da Africa e medio oriente cercano di attraversare il confine fra Bielorussia e Polonia e che secondo il primo ministro polacco sono «strumenti delle provocazioni di Lukashenko e di Putin»
- Oggi attorno al confine, difeso da un muro lungo 187 km, rimbalzano vicinissimi gli effetti dello scontro tra Russia e Ucraina. E la barriera arriverà a isolare anche l’enclave di Kaliningrad
Uno scenario di neve, foreste, paludi, corsi d’acqua sale verso nord da Bialowieza, la imponente foresta millenaria polacca, che un tempo copriva una ampia parte d’Europa. Lo popolano bisonti, orsi bruni, linci, lupi, aquile con tre metri di ali che quando scendono in picchiata tagliano un cane a metà. Questi animali hanno i loro corridoi di transito protetti tra i due lati del confine, qui è terra polacca, di là è Bielorussia. Ma per gli uomini è tutta un’altra storia. Da qui passa anche il



