Europa

Von der Leyen ha sbagliato ma rimane intoccabile

(La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Foto LaPresse)
(La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Foto LaPresse)

La responsabilità degli accordi con le case farmaceutiche è condivisa coi governi, ma la gestione della recente crisi sulle forniture rivela una serie di passi falsi della presidente della Commissione. Che comunque, nonostante i fallimenti, non rischia la poltrona

  • La polemica sui ritardi ha un vizio di fondo: è vero che la Commissione ha negoziato a nome degli stati, ma con lei hanno negoziato 7 governi tra cui il nostro, e gli altri erano aggiornati e consenzienti.
  • Von der Leyen ha però precise responsabilità su come sta gestendo la crisi delle forniture. Proverbiale è il caos diplomatico scatenato con le due Irlande sul controllo dell’export. Inoltre la mancanza di trasparenza fa infuriare gli europarlamentari.
  • Più che guidare l’Ue, la presidente va al traino di Berlino. Ma proprio perché è stata scelta dai governi, l’alternativa non è dietro l’angolo.

La polemica sui ritardi nelle consegne dei vaccini all’Europa ha un vizio di fondo: è vero che la Commissione europea ha negoziato con le aziende a nome degli stati membri. Ma è vero pure che assieme a Sandra Gallina, capo-negoziatrice per Bruxelles, c’erano i rappresentanti di sette governi, fra i quali il nostro e quelli di Francia e Germania. E tutti i governi erano sempre aggiornati sull’andamento dei negoziati, conclusi con il loro consenso; i dettagli su contratti e forniture, in gran par

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