Con la lista Zaia si torna alla Dc degli anni 80 e tende a ricomporsi la frattura centro periferia che per anni era stata la forza della Lega.
- Rispetto alle precedenti elezioni regionali in Veneto, la partecipazione è aumentata di quattro punti percentuali e si è ridotta la differenza tra il voto della periferia e quello della città
- La lunga transizione del nostro sistema politico, apertasi negli anni novanta e mai conclusa, ha cambiato anche la competizione a livello regionale: si è passati dal partito dominante, la Democrazia cristiana, alla competizione tra coalizioni - con il centrodestra sempre in vantaggio.
- Ora lista Zaia sembra segnare un punto di svolta e in parte la ricomposizione di una frattura su cui si è costruito il consenso della Lega.
I cittadini veneti si sono espressi, hanno eletto Luca Zaia quasi con un plebiscito e hanno reagito alle difficoltà create dal voto ai tempi del Covid-19. Grazie al grafico seguente possiamo vedere come rispetto alla tendenza negativa dal 1970 fino al 2015, queste elezioni abbiano invertito la rotta, seppure di poco. Affluenza in calo dal 1995 Dal grafico si può notare come le elezioni regionali abbiano sempre coinvolto una percentuale rilevante di cittadini. Infatti, fino al 1990 la pa



