- Roberto Fiore fin dal periodo trascorso a Londra per fuggire all’arresto, coltiva con costanza una rete di rapporti internazionali con comunità cattoliche integraliste, dai lefebreviani al movimento Pro vita, che dialogano con i movimenti neofascisti.
- Benjamin Harnwell, vicino a Steve Bannon, della fondazione Dignitatis conosce bene Roberto Fiore: «A Bruxelles abbiamo collaborato molto bene, era un parlamentare molto affidabile sui dossier pro vita».
- C’è anche un giurista dell’associazione finanziata con fondi esteri dei neofascisti che collabora con l’avvocato di Licio Gelli e fa parte di un’organizzazione insieme a Caio Mussolini, pronipote del duce e ora in Fratelli d’Italia.
Roberto Fiore, con una condanna definitiva per banda armata e leader di Forza Nuova, è un uomo di mondo. Fin dal periodo trascorso a Londra per fuggire all’arresto, ha coltivato con costanza una rete di rapporti internazionali con comunità cattoliche integraliste, dai lefebreviani al movimento Pro vita, che dialogano con i movimenti neofascisti. Nei diciannove anni di latitanza d’orata protetta dalla costola internazionale del gruppo Terza Posizione (International third position) ha costruito i



