Italia

L’Italia non ha mai fatto i conti con il fascismo. Ecco perché il 25 aprile è “divisivo”

  • Il 25 aprile è divisivo perché l’Italia, a differenza di altri paesi, non ha mai fatto i conti seriamente con il fascismo.
  • Nonostante il forte movimento partigiano, e nonostante la nostra bella Costituzione, dopo la guerra è rimasta una continuità con il regime, soprattutto nei ranghi dell’amministrazione e della giustizia. Inoltre sono stati sottovalutati i crimini storici del fascismo.
  • Anche per questi motivi, si è formato in Italia un centro-destra anomalo, alleato strutturalmente con l’estrema destra. E anche per questo il partito di Meloni ne ha potuto, oggi, prenderne la guida.

Ma l’Italia ha fatto i conti con il fascismo? Li ha fatti fino in fondo? La risposta è no. E da questa constatazione derivano diversi mali, anomalie e problemi, che ci portiamo dietro fino a oggi. A differenza della Germania, e ancor più del Giappone, l’Italia ha avuto un imponente movimento di resistenza, a partire dal 1943 e che già nel 1944 è diventato, senza dubbio, il più forte movimento partigiano dell’Europa occidentale (più della Francia). Gli italiani inoltre, hanno regolato i cont

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE