- Il processo di deuropizzazione o deoccidentalizzazione dell’Africa è sempre più evidente. Di recente lo hanno reso ancora più palese le scelte di governi di vari paesi di interrompere i rapporti diplomatici e cacciare dal proprio territorio ambasciatori europei.
- La progressiva uscita di scena delle potenze coloniali non è solo una buona notizia per l’Africa. Nel vuoto di potere che si sta venendo a creare, si sono inseriti i cosiddetti “nuovi attori”. Russia, Turchia, Emirati Arabi o la stessa Cina, da decenni stabilmente nel continente.
- L’Europa, se vuole essere una presenza credibile e positiva in Africa, dovrà ripensare globalmente la sua strategia e decolonizzare definitivamente il proprio approccio.
Il processo di deuropizzazione o deoccidentalizzazione dell’Africa è sempre più evidente. Di recente lo hanno reso ancora più palese le scelte di governi di vari paesi di interrompere i rapporti diplomatici e cacciare dal proprio territorio ambasciatori europei. Lo scorso 7 aprile il governo del Ciad ha ordinato a Gordon Kricke, ambasciatore tedesco a N’Djamena, di lasciare il paese entro 48 ore per «atteggiamento scortese e mancato rispetto degli usi diplomatici». La decisione in realtà, com



