Parlamento e governo

«Agenda Mattarella», tutti la vogliono ma (quasi) tutti per finta

Il segretario Pd Enrico Letta e la capogruppo dem al senato Simona Malpezzi Foto Lapresse
Il segretario Pd Enrico Letta e la capogruppo dem al senato Simona Malpezzi Foto Lapresse
  • Al senato la prima riunione dei capigruppo sulle leggi bipartisan da portare nelle camere. Solo Fdi dice no. Il rischio è fare nulla o spaccare la maggioranza di governo.
  • l Pd ha già individuato una serie di temi, su buona parte dei quali ci sono già testi depositati nelle diverse commissioni, a Montecitorio e a palazzo Madama, ma alcuni sono molto «divisivi» per la maggioranza di governo.
  • Insomma, l’oggetto della discussione rischia di essere impalpabile, nel migliore dei casi; in quello peggiore, di mettere in ulteriore difficoltà la già traballante maggioranza. Presto si replica anche alla camera.

Clima «positivo» secondo la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi, ma la prima riunione dei capigruppo in Senato sulla cosiddetta “agenda Mattarella” si è limitata, per ora, a una discussione generale. Il titolo di “agenda” riferito al capo dello stato, è suggestivo ma forzato, come ha spiegato ieri la giurista Vitalba Azzollini. In concreto si tratta di una proposta di lavoro del segretario democratico Enrico Letta rivolta all’intero parlamento per dar seguito al discorso che il p

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